Questo progetto è stato sviluppato per un concorso indetto da ADI – Associazione per il Disegno Industriale, in collaborazione con un mio collega, l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna e il Dipartimento di Psicologia Cognitiva Applicata dell’Università di Bologna.
L’obiettivo consisteva nel reinterpretare gli strumenti utilizzati per il prelievo del sangue, al fine di aiutare i bambini a superare la paura degli aghi. Il progetto si basa su un principio molto semplice: i bambini tendono ad avere paura di ciò che non riconoscono o non comprendono. Durante un prelievo, spesso proiettano le loro paure sull’ago, percepito come un “nemico” per via del suo aspetto minaccioso.
Il progetto si pone l'obiettivo di concentrare l’attenzione del bambino proprio sull’oggetto del prelievo, “vestendolo” per l’occasione con l’aspetto di un personaggio amichevole e riconoscibile (come quello di un cartone animato). In questo modo, il personaggio trasmette fiducia e contribuisce a ridurre l’ansia legata all’esperienza.

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